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Vincenzo Dino Patroni, 1947. Salernitano, ha la sua officina in Maratea (Pz), ove opera da ben 21 anni. Il suo percorso artistico è un mutamento continuo attraverso le diverse forme d’arte: egli è, infatti, scultore, pittore e medaglista allo stesso tempo. Si è sempre dedicato con passione al suo lavoro; ha continuamente esplorato le materie con cui ha realizzato le sue opere per estrarne l’anima, il volto, la forma e trasmettere il messaggio; nella sua vasta produzione troviamo difatti opere su tela, ceramica, legno, ferro, bronzo, eseguite con grandi capacità tecniche, raggiungendo elevate forme espressive che evidenziano pensiero, passione, anima, tormento, estasi e spiritualizzazione.
Con lui continua a Salerno e nel mondo la tradizione artistica familiare, attivata dal capostipite Raffaele Patroni (1853) e poi Diomede (1880) e Corrado (1920); egli produce, tra l’altro, interessanti ed innovative opere in forme raffinate e lavori scultorei ricchi di fine plasticità. Ha effettuato mostre personali e collettive in Italia e all’estero. Sue opere abitano piazze in cittadine italiane e altre sono raccolte in musei nazionali e stranieri.
Di lui si sono occupati critici d’arte di fama nazionale ed internazionale e lo storico dell’arte Giorgio Di Genova ha inserito Vincenzo Dino Patroni nella “Storia dell’Arte Italiana del ‘900”-
Sino al 2010 è stato anche il titolare della Cattedra di Plastica Ornamentale presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli.