“Napule…è (omaggio a Pino Daniele)”
L’opera vuole essere il mio omaggio al compositore Pino Daniele (Napoli 1955-Roma 2015). La scultura è in ferro saldato con cannello ossiacetilenico ed è volutamente color ruggine, come la patina naturale e indistruttibile dell’acciaio Corten, a significare l’immortalità del grande chitarrista, poeta e cantautore napoletano scomparso, la cui “figura, come scrive Italo Abate, si sopraeleva al di sopra di un emisfero musicale che racchiude nel suo interno il Vesuvio ed il golfo di Napoli. Gli elementi compositivi di base dell’opera sono tre: il soggetto, le chitarre e le note musicali cui si aggiungono dettagli compositivi o descrittivi; questi elementi costituenti sono quelli che trasmettono il messaggio subliminale: la musica è vita e amore”. Per Jorge Egea, questa scultura segue un modo di lavorare il ferro che produce un gioco di luci e di ombre: tra l’opera e lo sfondo si provoca uno spazio, inesistente a priori, dalla linea pura.
Vincenzo Dino Patroni